Mostra virtuale online / Online virtual show
a cura di / curated by Elisabetta La Rosa.
Intense campiture cromatiche danno voce e corpo al pensiero artistico di Alessandro Andreuccetti che si materializza sul supporto, mediante il veicolo cromatico. L’artista assembla la materia del pensiero artistico immergendosi nelle trame naturalistiche dove è il Blu il colore dominante che articolala “persistenza della memoria dell’artista”. Tecnicamente osserviamo il connubio fra la realtà tangibile che si palesa nella resa figurativa e l’astrazione del pensiero che si concretizza nell’assemblarsi dei colori blue verde che diventano evanescenti nelle estremità del supporto. L’artista indaga sul rapporto fenomenico fra natura e Io umano, incarnando quella Fenomenologia dello spirito di Hegel, dove la coscienza esce dalla sua indiv idualità e raggiunge l’universalità, proprio come quelle campiture cromatiche che tendono verso l’alto. La materia tangibile del cromatismo di Andreuccetti sintetizza la coscienza, l’autocoscienza e la ragione, cercando quel connubio con la matrice inconscia dell’Io umano che viene plasmata nell’essenza dei sogni.

Forme stilizzate e colori sgargianti danno vita all’opera Natura in vaso di Alessandro Andreuccetti. L’artista da vita ad un dialogo profondo con la natura, plasmando l’intima essenza dell’opera. Osservando le campiture cromatiche, si noti come sono composte in gran parte da colori primari che si articolano mediante forme stilizzate che egrediscono dal supporto. Metaforicamente l’artista indaga su quell’intima essenza fra natura umana e vegetale richiamando quell’indagine basata sull’analisi circa gli effetti delle suggestioni naturalistiche nell’animo umano, richiamando il fondamento trascendentale dell’esperienza sinestetica dell’Io umano. L’artista infatti immerge letteralmente l’osservatore in un tripudio di suggestioni che stimolano i sensi, sentendosi parte di quel divenire naturalistico. Tecnicamente Andreuccetti rispetta il bilanciamento cromatico dando vita aduna manifestazione artistica in divenire, dove il gesto pittorico sembra essere l’impulso narrativo primordiale dell’anima dell’artista
